Il termine psicoterapia fa riferimento alle terapie della psiche ed è una forma di aiuto e cura alla persona con un disturbo di carattere emotivo. E’ definibile come un metodo attraverso cui risolvere uno stato di sofferenza psicologica, sia esso temporaneo o di natura psicopatologico.
La psicoterapia utilizza strumenti psicologici quali il colloquio, la relazione empatica e le prescrizioni terapeutiche, allo scopo di rimuovere gli ostacoli e favorire un cambiamento positivo nell’individuo, orientandolo la persona verso uno stato di benessere. L’intervento psicoterapico è focalizzato sugli stati emotivi, sui sintomi e sulle reazioni del paziente.
Nel percorso di vita chiunque può attraversare un periodo di difficoltà, o sviluppare sintomi quali ansia o depressione che limitano il normale benessere. Spesso accade che nonostante gli sforzi e le energie messe in campo non sia possibile, da soli, tornare allo stato di salute precedente. In queste situazioni è utile intraprendere un percorso psicologico per affrontare le difficoltà che si vivono , fare chiarezza dentro si sé e riprendere le redini della propria vita.
Il cambiamento che si raggiunge solitamente è radicale e duraturo nel tempo. Da un punto di vista strategico, per determinare un cambiamento del paziente che vive uno stato di disagio/sofferenza, non è sempre necessario individuare le cause originarie del problema, è fondamentale scoprire come il problema si mantiene , attraverso l’osservazione dei tentativi di soluzioni adottate dal paziente.
Per questo motivo, l’intervento strategico è focalizzato sulla necessità di rompere il circolo vizioso che si è stabilito fra le “tentate soluzioni e la persistenza del problema”, lavorando sul presente piuttosto che sul passato, su come funziona il problema piuttosto che sul perché esiste, sulla ricerca delle soluzioni piuttosto che delle cause. Il fine ultimo dell’intervento strategico sarà il cambiamento di rigidità disfunzionale del paziente (che si esprimeva nelle tentate soluzioni messe in atto del problema verso una prospettiva più elastica e funzionale , con maggiori possibilità di scelta.
In questo modo la persona impara a fronteggiare i problemi evitando forme di rigidità fortemente negative , sviluppando un repertorio più ampio di diverse possibili strategie risolutive. Per giungere a quest’obiettivo nella maniera più efficace e rapida possibile, l’intervento strategico è di tipo attivo e prescrittivo e deve produrre risultati a partire già dalle prime sedute. La psicoterapia breve è indicata in tutti i casi di disagio, insoddisfazione/ disadattamento nella vita quotidiana e presenta una doppia finalità: di sostegno e di promozione della crescita personale (dell’individuo o della coppia).
La depressione può colpire chiunque , sono più a rischio le donne di età compresa tra 35 e 50 anni, casi particolare riguardano le donne che hanno partorito da sei mesi. La depressione maggiore spesso richiede un intervento psichiatrico con somministrazione di psicofarmaci. La psicoterapia può essere utile in presenza di distimia che si esprime in umore cronicamente depresso, accompagnato da scarsa autostima, difficoltà di concentrazione, disturbi del sonno e riduzione delle capacità decisionali. La psicoterapia permette di modificare in senso adattivo la struttura di personalità e favorisce il ripristino del funzionamento delle aree di vita compromesse, con un miglioramento della qualità di vita del paziente. La psicoterapia breve, spesso richiesta nei momenti di crisi, svolge un’importante funzione di sostegno e di aiuto a trovare nuove forme di equilibrio, più adattive e soddisfacenti.
L’ansia è una condizione emozionale complessa e si caratterizza da un senso soggettivo di disagio/apprensione invasivo e persistente. Questo vissuto compromette in modo significativo la qualità della vita della persona che lo sperimenta. I sintomi che possono variare di intensità e di durata sono: preoccupazioni generalizzate, pensieri di pericolo, aspettative negative; tensione muscolare, palpitazioni o tachicardia, iper-reattività e irritabilità, interferenze della concentrazione con le normali attività etc.
L’intervento psicologico è fondamentale per evitare di cronicizzare lo stato di ansia , è finalizzato a identificare le cause, ad acquisire strategie specifiche per gestire meglio la crisi e a sostenere l’evoluzione della persona (superamento del sintomo e sviluppo delle potenzialità individuali). L’obiettivo è il miglioramento della qualità della vita.
Disturbi d'ansia. La consulenza psicologica è indicata a tutti coloro che avvertono una situazione di disagio psicologico e/o di stress in un ‘area importante della propria vita come quella relazionale, sociale, lavorativa, famigliare. Ricordiamoci che il disagio che si prova in alcuni momenti della propria vita è un importante “campanello d’allarme” che deve essere ascoltato perché permette di capire come risolverlo.
È fondamentale avere un approccio propositivo di richiesta di aiuto per evitare che il problema diventi cronico cagionando maggiore malessere.
È importante rivolgersi ad uno psicologo, specialista in sessuologia, per intraprendere un percorso sessuologico focalizzato sul problema.
Il percorso è centrato sul sintomo, il numero delle sedute è limitato (max 10 sedute) e prevede una valutazione delle cause e esercizi prescrittivi che il paziente o la coppia dovrà effettuare.
Parliamo di disturbo sessuale quando le difficoltà percepite dal soggetto o dalla coppia , nonché le relative implicazioni sul comportamento sessuale, si manifestano in maniera frequente, causando una consistente compromissione della sessualità ed una significativa sofferenza soggettiva.
I disturbi del desiderio sessuale sono:
Il desiderio sessuale ipoattivo significa scarsità o assenza di fantasie o di desiderio sessuale. Di solito la persona con questo problema non prende iniziative sessuali e non ricerca gli stimoli.
La causa del calo del desiderio sessuale può essere:
La persona affetta da questo disturbo evita contatti a carattere sessuale. La difficoltà emotiva nei confronti della sessualità può coinvolgere tutte le forme di intimità, come baci, carezze ecc… e può portare a disgusto, ansia, terrore sino, nei casi più gravi, ad attacchi di panico e manifestazioni somatiche (tachicardia, nausea, difficoltà a respirare o sensazioni di svenimento)
I comportamenti sessuali spesso rifiutati sono la penetrazione, la masturbazione, i rapporti orali, i baci e le carezze. A volte puo’ anche esserci fobia per la vista dei genitali, dei peli pubici, dello sperma o delle secrezioni vaginali.
L’avversione sessuale può essere moderata e portare solo lieve ansia e mancanza di piacere, oppure più grave e provocare estrema sofferenza psicologica.
L’impotenza consiste nella incapacità di raggiungere o di mantenere un’erezione per il tempo sufficiente a compiere l’atto sessuale. Può avvenire anche se c’e’ eccitazione e desiderio sessuale (l’ orgasmo infatti può avvenire lo stesso perchè non dipende dall’erezione ma dall’eccitazione).
L’erezione può essere: deficitaria quindi parziale da non permettere la penetrazione, presente ma durante la penetrazione viene a meno (deficit di mantenimento )
Le cause possono essere:
Disturbo eccitazione sessuale femminile. Il disturbo consiste nella incapacità di raggiungere una risposta adeguata a livello di eccitazione, nonostante il desiderio sia presente.
Le cause possono essere molteplici, tra cui:
Disturbi dell’Orgasmo Femminile: Anorgasmia o Frigidità
L’ anorgasmia consiste nella incapacità o difficoltà di raggiungere l’orgasmo dopo un’adeguata fase di eccitazione e può essere:
Le cause possono essere:
L’Eiaculazione Ritardata è un disturbo dell’orgasmo maschile: dopo una normale fase di eccitazione, l’uomo non riesce (o riesce tardi) a raggiungere l’orgasmo, quindi non riesce ad eiaculare.
Solitamente l’erezione è normale, ma e’ inibito il riflesso eiaculatorio.
Alcune persone non hanno mai provato l’orgasmo, per altri si verifica solo in particolari occasioni, altri ancora non sono in grado di eiaculare durante la penetrazione, ma solo durante la masturbazione e nel rapporto orale.
Le cause possono essere:
Questo disturbo può essere anche associato al disturbo dell’erezione.
Un uomo soffre di eiaculazione precoce quando è incapace di controllare il riflesso eiaculatorio non appena raggiunto un certo livello di eccitazione (Helen Kaplan).
Si parla quindi di eiaculazione precoce quando l’uomo raggiunge l’ orgasmo prima che lo desideri.
L’eiaculazione precoce NON si misura in secondi, ma come capacità di controllare l’eiaculazione.
A volte l’eiaculazione avviene prima del rapporto, altre volte pochi secondi dopo la penetrazione. Solitamente, chi presenta questo disturbo, riesce a ritardare l’eiaculazione durante la masturbazione , ma non durante il coito.
La causa, nelle maggior parte dei casi è psicologica (ansia da prestazione ), altre volte è organica (patologie del glande, delle vie urinarie, neurologiche, assunzione di alcuni farmaci, ecc. …).
"Dispareunia Maschile e Femminile: Disturbo dell’eccitazione sessuale"
La dispareunia consiste in un dolore ricorrente o persistente ai genitali quando si ha un rapporto sessuale. Il dolore può essere lieve oppure intenso.
Le cause biologiche possono essere:
Il vaginismo è lo spasmo involontario dei muscoli vaginali e perianali che sono attorno all’ingresso e alle pareti interne della vagina. Questo avviene nel momento in cui inizia la penetrazione (che risulta impossibile).
Le cause sono quasi totalmente psicologiche.
Il vaginismo può avere origine dall’aver provato dolore fisico in passato e quindi paura di riprovarlo, oppure da vere e proprie angosce psicologiche (fobia del coito e della penetrazione, paura di gravidanze indesiderate, traumi psichici ecc…).
Le donne con vaginismo, possono comunque raggiungere l’ orgasmo con la stimolazione del clitoride o con giochi erotici che non comprendono la penetrazione.
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